Il respiro del Tirolo austriaco all’Expo
Aggiornato il 19.08.2019
La superficie del Tirolo austriaco è ricoperta per il 35% da boschi. Il legno di pino cembro rallenta i battiti cardiaci, le statuette dei presepi fanno parte della tradizione secolare e il calore prodotto dalle centrali a biomasse riscalda i villaggi. Una scusa in più per partire alla scoperta di questa preziosa risorsa nell’anno dell’Esposizione Universale
Il legno è respiro e vita. Respiro perché restituisce ossigeno e cattura anidride carbonica. Vita perché prende forma e permette di creare case, oggetti, sculture e… perfino occhiali. Ecco perché il tema del padiglione austriaco all’Expo 2015, che si chiamerà proprio breathe.Austria (respira Austria) sarà il bosco, con 43.200 metri quadrati di piante che produrranno 62,5 kg di ossigeno nuovo all’ora, il fabbisogno di 1.800 persone. Una piccolissima parte di quello che producono le rinomate foreste austriache e soprattutto quelle del Tirolo. Il 35% della regione che confina con l’Italia è infatti ricoperta da boschi. Proprio per ricordare l’importanza dei boschi e della natura, davanti al padiglione dell’Austria ci sarà un Memory (sì, il famoso gioco con coppie di carte fotografiche da girare una per volta e abbinare). Ogni vincitore avrà un albero a suo nome piantato nel Parco Nazionale degli Alti Tauri.
Più info: www.tirolo.com/parchi-naturali
Il pino cembro: cura per anima e corpo
Il Tirolo è particolarmente ricco di foreste di pino cembro, un vero e proprio toccasana anti-stress. Perché? Dormire in una stanza con mobili e pareti di cembro riduce l’attività cardiaca di circa 3.500 battiti al giorno, un’ora di lavoro in meno del cuore. Per questo la maggior parte delle camere da letto tirolesi sono in pino cembro. Alcuni test, inoltre, dimostrano che viene stimolato anche il lato estroverso delle persone: forse è per questo che nel passato la maggior parte delle “Gaststuben” (sale) veniva realizzata in legno di cembro. Per andare alla scoperta del fantastico mondo di questa pianta ci sono due proposte molto interessanti: il nuovo (ma gli alberi sono secolari!) parco ZirbenPark della Pitztal (www.pitztal.com) e la foresta di pino cembro di Obergurgl, venti ettari con piante che hanno fino a 300 anni. Questo secondo bosco fa parte del parco della Biosfera UNESCO Gurgler Kamm e un sentiero di 2,1 chilometri permette di raggiungere gli angoli più suggestivi. Lo ZirbenPark nella valle Pitztal verrà inaugurato proprio nel 2015 presso la stazione intermedia della cabinovia Hochzeiger e permetterà ai più piccoli di scoprire, divertendosi, l’importanza del pino cembro.
Benessere naturale
Per finire… non manca una linea di prodotti di bellezza a base di cembro. La linea tirolese Alpienne utilizza la natura per curare tanti fastidi e il pino cembro è solo uno dei rimedi: la crema all’arnica e il grasso di marmotta per i dolori muscolari, i prodotti ai propoli per migliorare il sistema immunitario, la calendola per le allergie, la camomilla e il miele per coccolare la pelle, l’iperico e il cuscino di legno di cembro per i disturbi del sonno. Per provare i benefici effetti sul sonno del legno di cembro ci sono diversi hotel. Per citarne solo tre, il Waldklause a Längenfeld, che ha una stupenda suite, il Wagnerhof a Pertisau e lo Schlossblick a Angerberg, con uno stile moderno.
Non solo cembro
Un’altra meraviglia della natura tirolese è il bosco di aceri secolari di Ahornboden, sull’altopiano del Karwendel, a 1200 metri di quota. Alcune di queste piante hanno cinque secoli di vita e il bosco, ai piedi delle suggestive pareti rocciose del gruppo del Karwendel, è molto scenografico. Da non perdere anche lo Zedlacher Paradies nella Virgental, in Osttirol. La foresta di Zedlacher permette di entrare in un fitto intrico di cembri e larici rimasto integro da 600 anni. Un circuito ad anello percorribile in 2-3 ore anche da escursionisti non allenati conduce nei luoghi più suggestivi.
Dal presepe agli occhiali
Tornitori e intagliatori del legno fanno parte della tradizione tirolese con le loro statue sacre (e le figurine del presepe), i crocifissi e le scodelle. Per scoprire le mille forme del legno e i segreti della sua lavorazione di può visitare il Tiroler Holzmuseum realizzato da Hubert Salcher. Questo scultore ha creato un interessante museo in una romantica casa di legno ad Auffach nel Wildschönau. Si possono vedere oltre 2.000 pezzi da collezione e opere d’arte come strumenti musicali, presepi, sculture di legno, oppure mobili. Vicino al museo si trova un sentiero didattico con 14 stazioni sul tema del legno. Il confine tra arte popolare e design è sottile ed ecco che Rolf Spectacles da qualche anno produce a Reutte dei sofisticati occhiali con frame in legno che hanno ottenuto diversi riconoscimenti internazionali. Da visitare il negozio che è stato ricavato in una stazione di rifornimento abbandonata.
Una scuola per intagliatori e un premio
In Tirolo esiste addirittura una scuola per intagliatori e scultori del legno, la Schnitzschule della Lechtal. Fondata nel 1984, propone corsi di tutti i tipi, anche per principianti, a partire da tre giorni e 265 euro. A fine gennaio è inoltre stato assegnato per la quinta volta il premio Holzbaupreis Tirolo 2015, voluto dall’associazione proHolz Tirol e dalla Camera degli Architetti e Ingegneri del Tirolo e Voralberg per i progetti architettonici che utilizzano il legno come risorsa sostenibile. Il premio è andato a quattro edifici, tra i quali l’hotel Gradonna Mountain Resort.
Caldo naturale
Il legno è anche calore e in Tirolo lo sanno bene. A Fügen, nella Zillertal, c’è la più moderna centrale termica a biomassa d’Europa, visitabile e ideale per rendere più interessanti le giornate di brutto tempo. In un ambiente di sofisticata architettura vengono fornite tramite moderne videoguide (disponibili in 6 lingue) informazioni sulle energie rinnovabili e sulla storia del legno, intervallate da affascinanti divagazioni: versi poetici alle finestre e alle pareti creano un incantevole contrasto con la freddezza della tecnica.
Per informazioni: Tirol Info, 6020 Innsbruck, Austria, Tel. +43.512.7272-0, info@tirol.at e www.tirolo.com/benessere-e-natura e www.tirolo.com/posti-da-visitare
Foto da scaricare gratuitamente da www.presse.tirol.at/it/ o da www.tirolimages.at/presse