Usanze e tradizioni natalizi in Tirolo
Aggiornato il 22.11.2018
Un mese prima del 24 dicembre il Tirolo entra in un periodo magico, caratterizzato da splendide atmosfere natalizie e antiche tradizioni locali che rivivono nelle piazze e nelle vie delle città e dei paesi di montagna.
La magia del Natale tirolese
Le case sono adornate con ghirlande di rami di pino, le piazze ospitano splendidi alberi natalizi, e tutte le finestre e le vetrine sono arricchite con tipiche decorazioni tirolesi fatte di stelle di paglia, angioletti intagliati nel legno, pigne dorate e composizioni di fiori e spezie al profumo di cannella e chiodi di garofano. Il periodo dell’avvento è molto sentito dalla popolazione locale e viene festeggiato con usanze e tradizioni che affascinano sia i grandi che i piccini.
In ogni casa della regione viene preparato l’Adventkranz, una corona di rami di pino con 4 candele che simboleggiano le 4 settimane che mancano alla nascita di Gesù. Ogni domenica ne viene accesa una, e, quando tutte e quattro le candele risplendono nelle serate invernali, significa che sta per arrivare il “Christkindl”, ovvero Gesù bambino con i doni (perché qui è lui a portare i regali).
Un’altra usanza molto viva nella regione è quella dell’Adventkalender, un calendario con 24 caselle, dal 1 al 24 dicembre. Ogni mattina i più piccoli possono aprire una casella per scoprire un piccolo disegno legato al Natale oppure, nei calendari più grandi, figure di cioccolato da mangiare in un sol boccone. E’ un modo simpatico per insegnare loro il trascorrere del tempo e l’arrivo del Natale.
Un’usanza tipica del periodo che precede il Natale consiste nel preparare i biscotti in casa. Contadine, dottoresse o donne manager: non c’è quasi nessuna donna che non prepari almeno qualche tipo di biscotti di Natale. Ognuno ha la sua ricetta preferita per preparare biscotti diversi come i Vanillekipferl, squisiti cornetti alla vaniglia, oppure i tipici frollini di Linz con il ripieno di marmellata, i baci al cocco, gli speculoos o ancora i biscotti di pan pepato. Le cuoche più esperte si cimentano anche nella preparazione del tipico Zelten tirolese o dello Stollen, dolci tipici natalizi.
Molto sentita è anche la festa di san Nicola (Nikolaus), molto simile alla Befana. Alla vigilia del santo, il 5 dicembre, si usa fare piccoli doni, soprattutto dolci nascosti nelle calze. Il santo è accompagnato da una schiera di angioletti e da alcuni Krampus, diavoli con catene e bacchette che “puniscono” i bambini che non sono stati bravi durante l’anno.
Nei tre giovedì che precedono il Natale, i cosiddetti Klöpfelnächte, nella regione del Tiroler Unterland si riceve la visita degli Anklöpfler, un gruppo di uomini che, vestiti da pastori, annunciano con canti la nascita di Gesù. Gli uomini vanno di casa in casa, bussano alle porte e intonano i canti con l’accompagnamento dei tipici strumenti musicali. In parte si recita anche la storia della ricerca dell’alloggio di Giuseppe e Maria. Come ringraziamento per la loro esibizione gli Anklöpfler ricevono almeno una tazza di vin brulé o di tè, dei biscotti di Natale o un piccolo spuntino. Questa usanza risale al XV secolo ed è stata dichiarata dall’Unesco un bene immateriale del Patrimonio dell’Umanità.
Un’usanza particolarmente amata del periodo natalizio è quella del “Krippeleschauen“, il visitare i presepi. La Sacra Famiglia con il bue e l’asinello nella capanna e la stella cometa che indica la via ai tre Re Magi e annuncia il lieto evento: chi non conosce questa immagine? Gli ospiti e gli abitanti del luogo arrivano in gruppo per ammirare ovunque i presepi più belli nelle chiese e nei masi dei contadini. All’interno del Museo d’arte popolare di Innsbruck si può seguire, passo per passo, l’evoluzione del presepe in Tirolo: abiti realizzati in broccato, presepi semplici di cartone fino a figure intagliate in legno possono essere ammirate per tutto l’anno.
Nella credenza popolare, con il 25 dicembre iniziava il periodo mistico delle Raunächte, le notti dell’incenso (Räuchern). Si temeva che spiriti maligni potessero visitare la stalla e la casa fino al 6 gennaio. Per tenerli sotto controllo si usava far bruciare dell’incenso la notte della Vigilia, a Capodanno e il giorno dell’Epifania. In una grande padella piena di brace ardente viene gettato dell’incenso con cui la famiglia contadina “purifica” tutti i locali recitando preghiere.
Mercatini di Natale
Da sempre la gente si incontra ai mercatini di Natale per acquistare regali di Natale e trascorrere l’incanto del periodo dell’Avvento insieme. Il ritorno ai valori tradizionali, lontano dalla rumorosa e caotica frenesia del Natale, si avverte subito in tutti gli otto mercatini di Natale associati all’Avvento in Tirolo (Innsbruck, lago Achensee, Hall in Tirol, Kitzbühel, Kufstein, Lienz, Rattenberg e St. Johann in Tirol).
Con la loro unione questi mercatini si sono posti come obiettivo il compimento dei più alti criteri qualitativi, che vanno dall’aspetto esteriore e dalle offerte delle bancarelle fino alle molteplici attività concomitanti – ricche di manifestazioni culturali e usi e costumi vissuti. Ma non solo gli standard qualitativi unitari sono importanti: ogni mercatino infatti è strettamente legato al suo territorio, cosa dimostrata con grande maestria dai singoli programmi di attività e dalle specialità culinarie. Più dettagli sui mercatini di Natale in Tirolo su www.tirolo.com/mercatini-di-natale
200 anni di „Stille Nacht! Heilige Nacht!”
Cosa sarebbe il periodo dell’Avvento e del Natale senza quella canzone famosa in tutto il mondo che commuove persone di ogni età? „Stille Nacht, Heilige Nacht“ (Astro del Ciel) si è cantata per la prima volta a Salisburgo e partendo dal Tirolo ha poi conquistato tutto il mondo. Tramite un costruttore d’organi la canzone „Stille Nacht, Heilige Nacht“ è arrivata da Oberndorf presso Salisburgo fino a Fügen nella valle Zillertal. Grazie ai fratelli Strasser di Hippach e ai Rainer Sänger, cantori della natura e delle tradizioni tirolesi, la canzone arrivò dall’Europa in Russia e perfino negli Stati Uniti. Oggi „Stille Nacht, Heilige Nacht“ è la canzone di Natale più conosciuta e più cantata al mondo e nel 2018 festeggia il 200 anniversario.