Un grande successo: ecco a voi il resoconto dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2018 a Innsbruck-Tirolo

Aggiornato il 04.10.2018

Prestazioni sportive di altissimo livello, quasi 600.000 fan da tutto il mondo e le migliori condizioni atmosferiche autunnali. I Campionati del mondo di ciclismo su strada di Innsbruck-Tirolo resteranno impressi nella memoria per essere stati tra i più difficili di tutti i tempi. Le impressioni di questo evento, in uno scenario incantevole, sono state trasmesse in tutto il mondo. I Campionati del mondo sono stati un vero successo.

I Mondiali di ciclismo su strada UCI di Innsbruck-Tirolo resteranno a lungo nella memoria, non in ultimo per il gran finale di domenica 30 settembre 2018. Dopo un’avvincente lotta a colpi di pedali, lo spagnolo Alejandro Valverde, dall’alto della sua carriera, si è aggiudicato il titolo di Campione del mondo di ciclismo su strada. Dopo 258,5 chilometri, il 38enne si è imposto sulla linea del traguardo contro un gruppo di punta di quattro atleti formato dal francese Romain Bardet, dal canadese Michael Woods e dall’olandese Tom Dumoulin. Dopo di lui ha tagliato il traguardo Gianni Moscon, migliore piazzamento tra gli italiani, con 43 secondi di distacco. “Ho dovuto attendere tanti anni, ma alla fine ce l’ho fatta”, ha dichiarato Alejandro Valverde in lacrime. L’atleta aveva già vinto due argenti e quattro bronzi (tra l’altro anche a Salisburgo nel 2006) durante le edizioni passate dei Mondiali. A Innsbruck-Tirolo, lo spagnolo è finalmente riuscito ad aggiudicarsi l’ambito oro.

Benvenuti alla Höll: il tracciato dei Mondiali più tosto di tutti i tempi

È stata soprattutto la rampa finale della prova dell’élite uomini, la cosiddetta “Höttinger Höll” a richiedere il massimo dagli atleti. “Non ho mai visto un tracciato tanto difficile per i Mondiali”, ha affermato ancora prima della gara Vincenzo Nibali, il fuoriclasse italiano del ciclismo già vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France. Tra gli spettatori non mancavano, tra gli altri, leggende del ciclismo come Mario Cipollini, Francesco Moser e Paolo Bettini. Quest’ultimo è entusiasta della vittoria del neo-campione: “È salito sei volte sul podio, ma mai salito sul gradino più alto. È uno scalatore. È stato sul podio con me a Salisburgo 2006 e si merita veramente questa maglia, l’ultima medaglia, l’ultimo premio a una carriera fantastica”.

Gli appassionati del ciclismo austriaci si ricorderanno a lungo dei Mondiali per la vittoria inaspettata di Laura Stigger nella prova in linea juniores. Le sue lacrime di gioia e la sua leggendaria volata finale, al termine di una prova avvincente, hanno toccato il cuore di tutti i tifosi. “Non ci posso credere. Le mie gambe bruciavano e iniziavo ad avere dei crampi. Ho dato veramente il massimo”, ha affermato Stigger al termine della gara.

Entusiasmo tra i tifosi

Durante i Mondiali di ciclismo su strada tutto il mondo ha tenuto gli occhi puntati sul Tirolo. Le riprese televisive sono stata trasmesse in 150 Paesi. Meteo perfetto, tracciati interessanti, panorami montani pittoreschi e migliaia di fan da tutto il mondo. Oltre ai gruppi di tifosi delle tradizionali nazioni del ciclismo come Italia, Francia, Olanda, Belgio e Gran Bretagna, il tracciato di gara era costellato anche da irlandesi, tedeschi, slovacchi, polacchi, argentini, eritrei e molti altri ancora. L’evento sportivo è stato coronato da un eccellente programma collaterale con star internazionali della musica, programmi per tutta la famiglia e manifestazioni folcloristiche.

Tirolo: regione del ciclismo

Il Tirolo si presenta come una regione leader per lo sport e con questi mondiali si è consacrato anche a regione del ciclismo, come dichiara l’assessore tirolese allo sport Josef Geisler. Gran parte della popolazione tirolese si è lasciata contagiare dall’atmosfera positiva di questi Mondiali e ha fatto il tifo per gli atleti lungo il percorso o davanti al televisore. Anche Paolo Bettini è entusiasta del Tirolo: “Sono stato qui in aprile, poi a giugno e adesso nella settimana dei Campionati del mondo – baciati da un meteo spettacolare – e il Tirolo invita ad andare a prendere la bici e a pedalare. L’Austria, sicuramente, vive di grandi montagne e di sport invernali, ma questo non preclude nell’estate di godersela in bici, magari con le famiglie o per turismo. Credo che sia con la strada che con la mountain bike, qua ci sia solo da divertirsi”.

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